Esattamente quattro anni fa fui nominata Commissario Straordinario della ASP Romanelli Palmieri.
Rilevai una situazione finanziaria molto complicata, quasi disperata, e tanti problemi logistici accumulati negli anni, ma accolsi quella sfida, perché sono sempre stata una “capa tosta”,convinta che bisognasse almeno provarci.
Oggi la situazione è letteralmente capovolta, i conti sono finalmente a posto, l’ente è in attivo, e abbiamo avviato molti progetti propedeutici alla valorizzazione dell’importante patrimonio immobiliare, sempre con l’obiettivo di porre al centro i bisogni delle persone più fragili.
Questo percorso mi ha arricchito umanamente e professionalmente, ho lottato ogni giono, con le poche risorse a mia disposizione, per raggiungere quegli obiettivi che mi ero prefissa, sentendo un grande senso di responsabilità verso un’azienda di servizi pubblici alla persona che ha una storia importantissima nella nostra Città.
In questo ultimo periodo la mia vita professionale è radicalmente cambiata però, e oggi mi chiama a scegliere una strada da seguire che non sia soggetta a sovrapposizioni né conflitti, che mi faccia essere serena di fare ciò che amo fare di più: la psicologa, o come dice mio figlio “la psicolla”!
Vado via serena, consapevole che tutto quello che in questi 4 anni è stato realizzato non avrebbe potuto vedere la luce senza il contributo di quanti hanno compreso la mia mission, le mie richieste di aiuto per risolvere problemi alle volte davvero grandi. Sono stati tantissimi gli amici che mi hanno affiancata in questo viaggio, non potrei citarli tutti, ma ognuno di loro sa, e ad ognuno di loro va il mio ennesimo sincero grazie, per avermi camminato affianco, per avermi consentito per esempio, di riaprire i meravigliosi Palazzo Palmieri e Casa Santa, per essere riusciti ad avviare attività culturali bellissime ed impensabili, che hanno dato lustro al nostro territorio e avviato un processo importantissimo di recupero della memoria storica della nostra Comunità.
Grazie a tutti questi fram-menti di umanità, per avermi sostenuta senza chiedere nulla in cambio, se non il piacere di essere parte di un progetto di rinascita, che chi verrà avrà l’onore di completare.
Grazie al personale della ASP, per la pioggia e per il sole.
Grazie al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che nominandomi Commissario, ha riposto in me fiducia e stima, che spero, attraverso il mio operato, di avere ripagato.
Per questo post di saluto, tra mille e più fotografie di momenti significativi del mio mandato da Commissario, ho scelto quella con la signora Maria, bambina vissuta nell’orfanotrofio di Casa Santa, che un giorno d’inverno mi disse con le lacrime agli occhi : “grazie pccenn”.
Ecco, è questa semplice gratitudine che porterò sempre con me, convinta più che mai che se ci metti l’anima le cose le puoi migliorare e che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire.