Non ho mai vissuto di rimpianti perché ovunque sia andata ho sempre cercato di fare il meglio che potessi, senza risparmiarmi.
Così ho fatto anche per la ASP Romanelli Palmieri che lascio (questa volta per davvero..) risanata nei conti e con tanti progetti avviati che serviranno oltre che per la valorizzazione del prestigioso patrimonio immobiliare, per la sua stessa sopravvivenza come Azienda di Servizi Pubblici alla Persona.
Con questa idea di amministrare, avendo lo sguardo rivolto al futuro ma ben consapevole di ciò che questo Ente ha rappresentato nella storia recente della nostra Città, ho lavorato in questi 5 anni. Sono quindi molto felice che l’ultimo atto firmato da me, sia stato quello che ha concluso il complesso iter amministrativo per la realizzazione al piano superiore della scuola d’infanzia Anita Garibaldi di una Comunità Educativa per minori e al secondo piano di un gruppo appartamento per gestanti e madri con figli in difficoltà. Questa settimana è stato pubblicato l’avviso di indagine di mercato per la procedura negoziata per l’affidamento dei lavori che cominceranno in estate e porteranno al recupero funzionale della struttura.
Al centro della nostra Città così si potrà creare un polo di inclusione sociale, non un ghetto, ma un’isola di bambini e mamme bisognosi di accoglienza che avranno attorno a loro altri arcipelaghi di bambini e mamme, insomma vita e servizi per nascere e rinascere.
Delle tantissime cose belle fatte, questa è certamente quella di cui vado più fiera perché se domani un bambino bisognoso di cura, una donna in difficoltà, avranno un posto dove trovare accoglienza e sostegno sarà anche perché non ho mollato quando tutto si è fatto difficile.
Un infinito grazie agli amici (e sono davvero tanti) che hanno risposto quando li ho chiamati, non è un grazie retorico è un grazie sincero, avete compreso che stavo chiedendo supporto non per me ma per la nostra comunità: avete capito, per citare Rino Gaetano, che “non c’erano soldi ma tanta speranza”.
Così ho conosciuto moltissimi cittadini desiderosi di dare il proprio contributo per migliorare ciò che li circondava ed ho visto le cose cambiare grazie a queste donne e uomini che meritano di essere coinvolti e valorizzati. Come si dice in questi casi “abbiamo fatto i miracoli” ma se siamo riusciti a farli è perché siamo innamorati della nostra terra, siamo le persone giuste al posto giusto e sì, così poco basta alla Politica: mettere le persone giuste al posto giusto. Ringrazio per questo il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano , per avermi affidato questo incarico, da figlia della mia città, che ho sentito stringersi attorno a me.
Ora vado, altre sfide attendono me e la mia capa tosta, che alla fine la gratificazione più grande per quelli come noi resta quella di potersi guardare nello specchio e sentire sempre di avere fatto il massimo di quel che si poteva, anzi di più.